LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Arcangelo Galante
|
|||||
Molesta, parlando dal seggio dorato, a svantaggio di chi, nulla può ribadire, in vece di quelli cui il senno ha rubato, eventi penosi che non debbon guarire.
Tronfia si propone con superbo artificio, perenne guardiana dei precetti di vita, emana proclami per proprio beneficio, risale i gradini, ancor più indispettita.
Se l’esser buono richiesta fa di grazia, per amore d’un sentimento già appassito, ricerca le risposte e l’animo si strazia, e prova grande pena, pel cuore or sfiorito.
L’abuso di potere dal denaro è coltivato, il giovane, corretto, non deve intervenire, l’impulso dominante il rancore ha covato, il sensibile ha natura che può solo zittire. |
|